Ciao sono Monica e viaggio per il mondo con una carrozza con cavalli accompagnata da un fido scudiero che, instancabile e indomito dirige i suoi cavalli ovunque io desideri. Abbiamo una giovane dama di compagnia che di tanto in tanto, ci accompagna e che mi sfida a colpi di penna e calamaio nel raccontare le sue e le nostre avventure sulle strade le mondo.
La nostra carrozza, che si chiama Maggiolina, ci porterà ovunque riusciremo ad arrivare con le nostre quattro ruote, sfidando, instancabili, le polverose strade popolate di ostacoli e pericoli ma anche d’incanto e stupore.
Sono una travel blogger professionista.
Viaggio da sempre, che io mi ricordi, ma i miei ricordi partono dall’acquisto di quella roulotte Nardi che si chiamava Sabina3. Un guscio che faceva da tana nei tanti viaggi, vicini o lontani che i miei genitori organizzavano.
Si sicuro loro ne ricordano molti di più, io invece ne ho due che sono belli saldi nei miei ricordi: il primo viaggio in Grecia con il traghetto preso da Ancona e la fantasia di essere su una nave da crociera, una cabina da 4 posti letto per 5 persone e le discussioni per chi dovesse dormire per terra. Tutti volevamo dormire per terra probabilmente perché sembrava un impresa epica.
Il secondo viaggio fu ancora in Grecia, ma via terra. Avevo appena compiuto sedici anni , per attraversare la Jugoslavia era necessario il passaporto e io dovevo averne uno tutto mio, ma invece ero segnata sul passaporto dei miei genitori.
Abbiamo impiegato un giorno e una notte per uscire dal triangolo dei confini di Italia, Austria e Jugoslavia, percorrendo strade che l’auto e Sabina3 non potevano proprio sostenere, abbandonando pezzi di equipaggio e Sabina3 qua è là tra una frontiera e l’altra e facendo espatriare un componente alla volta, un pezzo alla volta dalle varie frontiere del triangolo.
In pratica sono espatriata abusivamente, e il mio babbo mi sembrava un eroe. Tutto quel viaggio fu un’impresa che sarebbe da raccontare: dalle soste ogni due ore per fare l’iniezione a mio babbo che soffriva di ernia al disco (in seguito fu operato), alle strade di campagna della Jugoslavia che tutto sembravano meno che strade. Dalla carrozzeria della roulotte che si staccava dal pianale per le troppe sollecitazioni, alle lasagne al forno tirate fuori dai gavoni per essere offerte ai contadini che ci offrivano acqua.
Una stupenda avventura vissuta a contatto con le persone, in zone ancora poco esplorate, nella semplicità di popoli che senza capire una sola parola della tua lingua ti offrivano quanto di meglio potevano.
Mi sembrava di essere approdata su un altro pianeta.
Lo spirito avventuriero era già nel DNA dei miei genitori e si è trasmesso
Sabina3 ad un certo punto ha finito il suo servizio, un camper ha preso il suo posto e gli On the Road sono diventati ancora più facili. Ma io, ormai ero diventata grande e ho dovuto supplicare i miei genitori che mi prendessero con loro nel viaggio inaugurale del nuovo camper a Parigi.
Poi sono stata abbandonata, dopo aver girato su e già per l’italia e l’Europa con Sabina ho dovuto prendere coscienza che le avveture dovevano diventare solo le mie.
Malta è stata il mio primo viaggio completamente da sola, mentre i miei genitori erano dalla parte opposta. I telefonini non c’erano e le comunicazioni telefoniche al fisso erano “ritardate” e incomprensibili.
Malta, la Tunisia, Cuba, Baleari, poi ho deciso di fare un passo indietro e tornare al campeggio, quello avventuroso, quello in tenda, tanto da decidere che il mio viaggio di nozze sarebbe stato un on the road lungo tutta l’italia, con la tenda.
Ho dovuto abbandonare il progetto: ero incinta e non er proprio indicato tale “sbattimento” nelle mie condizioni di salute
MI PIACE
Mi piace toccare, sentire, assaggiare, vedere, parlare, mi piace cucinare, mi piace camminare. Mi piace il mare e la montagna, la campagna e la collina. Mi piace leggere e ascoltare, parlare. Mi piace la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno. Adoro la neve! Mi piace il sole e la pioggia. Ah, già! E mi piace viaggiare
NON MI PIACE
Non mi piace l’ipocrisia e l’incoerenza, il caffè e la coca-cola. Non sopporto la spugna dei piatti nascosta sotto le pentole da lavare. Non mi piace il grigio, stirare, i ragni, le ingiustizie del mondo e non mi piace quando mio marito, prima ancora di partire, pensa già al ritorno
Sono Travel blogger e distribuisco entusiasmo dalle pagine di questo blog, ma anche se non lo fossi, offrirei esperienze ed emozioni cercando altre forme di comunicazione, perché quando viaggio conosco.
Quando conosco, capisco
Quando capisco, mi emoziono
E se mi emoziono è perché vivo con il cuore aperto e gli occhi curiosi pronti a ricevere belle sensazioni.
Eccomi qui.
Ehm! Ecco, no!
Non abituarti a vedermi così, non sono sempre così pettinata, specialmente quando sono in viaggio! 😛
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