Le grotte di Soprasasso sono una “attrazione” creata dalla natura, che si trovano nella Valle del Reno, sopra Bologna. Per molti anni è stato un luogo sconosciuto alla quasi totalità degli amanti dei tekking e dell’outdoor locale, ma per fortuna gli anziani di Riola di Vergato, che conoscevano il posto, hanno preso in mano la situazione e organizzato il percorso per rendere il luogo fruibile ad un più ampio pubblico di trekking e natura lovers.
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Sono stata a percorrere questo trekking nell’autunno 2021, quando davvero non era conosciuto da nessuno, mi ero imbattuta per caso, cercando un percorso di trekking da fare la successiva domenica, nelle foto di queste grotte, che grotte in verità non sono.
Che cosa sono le grotte di Soprasasso
Le grotte non sono grotte, sono delle fenditure nella roccia. Roccia che è caratterizzata da particolari formazioni dovute agli agenti atmosferici.
In pratica l’arenaria, la tipologia della roccia è spaccata e ogni spaccatura è traforata da questi “buchi” nella roccia che la rendono davvero particolare, praticamente un gruviera di roccia.
Questo tipo di arenaria deriva da una formazione geologica a circa 27 milioni di anni che si chiama Formazione di Antognola e che ci indica che in questa zona era presente un mare molto profondo.
Si tratta comunque di un sito geologico che è indicato dalla Regione Emilia Romagna come Geosito di rilevanza locale la cui tutela p consigliata, quindi recati in questo luogo goditi la bellezza della roccia e il bellissimo panorama ma cerca di avere rispetto del luogo che è soggetto ad un rapido degrado proprio per la conformazione stessa.
Ai piedi del Bancone di arenaria è infatti presente molta sabbia che deriva dalla disgregazione della roccia per via degli agneti atmosferici.
Praticamente pesterai una spiaggia dorata ma in collina non in valle, ma in quota.
Come arrivare alle Grotte di Soprasasso
Il percorso non è troppo lungo e nemmeno troppo impegnativo. Il sentiero per le grotte di Soprasasso si snoda all’interno di un bosco che alterna tratti boschivi e tratti di macchia mediterranea. In alcuni punti il sentiero è piuttosto stretto anche se non a strapiombo sul dirubo che è comunque popolato da vegatazione.
Per arricare alle grotte è necessario arrivare a Riola di Vergato e proseguire oltre fino a che non compare la chiesa di San Giorgio Cavalloro.
La chiesa è abbandonata e semi ricoperta dalla vegetazione, ma molto suggestiva per la posizione in cui si trova. Io avevo parcheggiato lungo la strada bianca poco prima della chiesa, dalla chiesa si prosegue lasciandosi la stessa prima sulla destra e poi alle spalle fino ad arrivare ad un bivio, dove un cartello indica la retta via e l’inizio ufficiale del sentiero
Le 3 grotte di Soprasasso
Le fenditure nella roccia sono 3 di cui 2 sono spaccature e una è molto più simile ad una grotta. Ciascuna di queste grotte ha un nome:
Grotta dei Piatti
Grotta Buia
Grotta di Soprasasso
La Grotta di Soprasasso è più una cavità che una fenditura, una sorta di grande “scaranno” da cui si può ammirare la valle sottostante
Per la Grotta Buia è necessario fare uno sforzo in più e arrampicarsi un po’ più in altro, mentre la grotta dei Piatti è la più scenografica per tutte le cavità rotonde che si sono formate sulle pareti e anche perché entrando nella cavità e girandosi verso l’uscita, l’accesso triangolare vista-cielo è molto scenografico.
Le cavità rotonde della Grotta dei Piatti (le cavità rotonde possono ricoardare dei piatti) in gerco tecnico vengono anche chiamati Tafoni. I tafoni sono tipici dell’ambiente marino dove la composizione salina dell’acqua, ma anche dell’aria erodono le pareti di arenariain questo paricolare modo.
Un ambiente dove i Tafoni sono una caratteristica proponderamente dell’ambiente sono le rocce della Gallura, zona della Sardegna dove nell’entroterra di possono trovare massi enormi perforati in questo modo.
Io li aevo visti durante un’escursione in zona Luogosanto nei pressi dei resti di Palazzo Baldo a Santo Stefano
Oltre al fatto che probabilmente molti milioni di anni fa in questa zona ci doveva essere un mare molto profondo, pare che questi tafoni si siano però creati a causa degli agenti atmosferici, dall’acqua di consensa, dall’umisità e dal vento.
Insomma queste grotte sono davvero un luogo molto particolare per una bella gita da fare in giornata partendo da Bologna
Il sentiero per arrivare alle Grotte di Soprasasso
Dalla chiesa di San Giorgio di Cavalloro si percorre un tratto di strada bianca leggermente in salita ma comoda e larga, poi ci si addentra nel bosco.
Nel video qui sotto all’inizio puoi farti un’idea dell’attacco del sentiero.
Quando sono andata io il sentiero non era particolarmente segnalato, qualche pennellata di colore sugli alberi, qualche indicazione di tanto in tanto.
Il sentiero però non è, anzi non era quando sono andata io, sotto la gestione e la manutenzione del CAI, ma era un sentiero “storico” che gli anziani del Paese di Vergato, hanno voluto ripristinare e attrezzare per cercare di renderlo fruibile.
Ora ho letto diverse persone che sono andate e che raccontano di una segnaletica puntuale e quindi un percorso di facile fruizione.
Il percorso dalla chiesa di San Giorgio ha una durata di poco meno di un’ora una pendenza moderata e quindi lo ritengo abbastanza semplice e percorribile da chiunque abbia un minimo di dimestichezza di percorsi in natura.
Sono di fondamentale importanza scarponi da Trekking e, dico io, pantaloni lunghi perché i rovi sono un po’ ovunque e graffiano la pelle.
Cosa fare dopo aver raggiunto le grotte?
Le possibilità sono due:
- si rientra verso la chiesa di San Giorgio di Cavalloro e quindi verso il parcheggio ripercorrendo lo stesso identico sentiero percorso per arrivare fin qui.
- Si prosegue e si dirige verso la grotta di Labante e la cascata di San Cristoforo un altro posto bellissimo di cui ti metto un’immagine per farti capire di cosa si tratta.
Se deciderai di proseguire sappi che appena oltre Soprasasso il sentiero è, per un brevissimo tratto, attrezzato con delle corde per agevolarti la discesa dal bancone di arenaria. Il sentiero prosegue poi dentro un fitto bosco fino ad arrivare a destinazione a Labante, di cui ti racconterò in altra occasione.
Controlla il meteo di Vergato
Anche se l’altitudine non è eccessiva e non si può dire che questa possa essere un’escursione di montagna, le condizioni ambientali sono molto naturali, quindi è fondamentale controllare le previsioni meteo prima di intraprende il trekking.
Verifica il meteo di Vergato dei prossimi giorni considerando che le grotte non sono proprio in prossimità di Vergato
Scarica la traccia del sentiero delle Grotte di Soprasasso
Ti lascio il tracciato da guardare o da scaricare. Devi tenere presente che quando ho percorso questo trekking non sono arrivata solo alle Grotte di Soprasasso ma mi sono allungata fino alla Grotta d Labante nel borgo di San Cristoforo di Labante, un altro posto davvero pazzesco in cui una cascata, da cadere acqua in mezzo ad un prato volando da sopra le grotte di travertino.
Per usare Wikilow, ti basta clilccare sulla mia mappa e ti si aprirà la pagina con tutte le indicazioni. Se scarichi l’app wikiloc sul tuo cellulare, ti si aprirà direttamente in app e potrai salvare il mio percorso per poi poterlo seguire senza perderti. Se scarichi la App e se salvi il mio percorso, Wikiloc ti darà anche le indicazioni stradali per raggiungere il parcheggio per la partenza del sentiero.
Per percorrere fino alle grotte di Soprasasso devi fermare l’osservazione delle mappa a circa 2,7 km dalla partenza, dove trovi la prima fotografia.(quella dove vedi le corde). Da lì puoi eventualmente rientrare se non vuoi proseguire. Nell’immagine qui sotto, la posizione esatta delle grotte e quindi il punto di eventuale ritorno lo vedi segnalato con il simbolino fotografico in nero
Conoscevi già questo posto pazzesco per un trekking alternativo nell’appennino Bolognese?
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