Visitare il Parco delle Biancane è come atterrare su Marte, andado in Toscana. Il Parco geotermico delle Biancane è un concentrato di fenomeni geologici che rendono tutta la zona e il percorso di trekking che lo percorre un posto davvero speciale da visitare.
Tempo di lettura: circa 5 minuti

Dove si trova il parco naturalistico delle biancane
Il Parco naturalistico geotermico delle Biancane si trova nel Comune di Monterotondo ed è possibile accedere all’area dove si sviluppano i fenomeni geotermici sia da Monteorondo che da Sasso Pisano.
Nei siti istituzionali l’ingresso ufficiale è quello che parte da Monterotondo, ma io sono entrata da Sasso Pisano e ho fatto il percorso praticamente a rovescio.
Non è fondamentale partire da un punto o da un’altro, l’escursione si sviluppa ad anello: da Sasso Pisano il parcheggio è piccolo, ma andando presto, noi non abbiamo trovato nessun altra auto.
La mia idea sul poco affollamento è che è un luogo che è molto frequentato da gruppi e scolaresche, quindi paradossalmente più in giornate scaolastiche e feriali che nelle giornate festive e nei periodi dei ponti
In entrambi i casi, gli ingressi sono raggiungibili in auto e per entrambi i casi è possibile parcheggiare.

Perchè si chiama Parco delle Biancane
Il nome “biancane” è pienamente identificativo di una caratteristica tipica della zona: i gas che fuoriescono dalla terra creano una reazione chimica che trasforma il calcare in gesso rendendo bianco la zona di formazione.

Il colore bianco è quello predominante, ma a dirla tutta, i gas che escono dalla terra creano un arcobaleno di colori che comprendono diverse sfumature di giallo, verde e arancione.
Ma i gas perché escono? In questa zona il sottosuolo è ricco di gas e vapore che qui si sprigiona verso l’esterno in tutto il territorio del Parco Naturalistico delle Biancane. Il percorso da percorrere a piedi diventa estremamente affascinante, interessante ed entusiasmante perché qui la terra, letteralmente respira.

Come si visita il Parco delle Biancane?
Per visitare il parco delle Biancane non è necessario prenotare o acquistare nessun biglietto. L’ingresso al parco è gratuito e si può percorrere il tragitto in autonomia. Si può percorrere il percorso con l’ausilio di audioguide che si possono noleggiare presso il MUBIA, il Geomuseo delle Biancane.
Il Museo MUBIA, dove noleggiare le audioguide si trova a Monterotondo Pisano.
Cani e bambini possono accedere?
Cani e bambini possono sicuramente fare il percorso tenendo conto delle loro attitudini e abitudini. C’è da camminare, ci sono delle salite, c’è molto caldo. Se i bambini sono abituati a camminare e a stupirsi dell’ambiente che li circonda allora è sicuramente il loro posto. Il terreno è accidentato quindi è necessario che i bambini sia grandi per camminare da soli.
Per quanto riguarda i cani, faccio presente solo che lungo il percorso ci sono fessure nella terra da cui esce vapore a 100° e pozze di fango bollente alla portata di mani, piedi e zampe, quindi i cani, per la loro incoluminità devono essere tenuti sotto controllo. Visto che oltre al vapore dalla terra escono anche gas di diversa tipologia, per i cani potrebbe essere pericoloso anche leccare il terreno . Questa è una mia opinione, io se avessi un cane mio non lo farei scorrazzare libero in mezzo alle fumarole.

fango bollente
Il parco biancane è chiamato anche Valle del Diavolo
I fenomeni geotermici che si manifestano in questo territorio sono identificati come fenomeni di vulcanesimo secondari.
Il vulcanesimo secondario si manifesta in Italia, in vari luoghi in forme diverse, tanto per fare un esempio anche le fonti termali sono fenomeni di vulcanesimo secondario. Ma il tipo di Vulcanesimo secondario tipico del Parco di Monterontondo Marittimo sono tipici fenomeni presenti in Islanda e in Nord America.
In effetti il Parco delle Biancane può assomigliare moltissimo alla zona di Hverir, in Islanda caratterizzata proprio da pozze di fango bollente, soffioni, fumarole e tantissimo vapore.

Questo territorio viene chiamato Valle del Diavolo perché il vapore acqueo che fuoriesce, il fango bollente che ribolle dal suolo borbottando, l’odore di zolfo lo fanno assomigliare ai “gironi danteschi” della Divina Commedia. Il colore del suolo, tra il bianco e il rosso, a me ha fatto pensare a Marte, al pianeta Marte come abbiamo nel nostro immaginario.
Escursione nel Parco delle Biancane: i dati tecnici
Le informazioni che trovi qui di seguito sono riferiti al percorso che ho fatto io entrando nel parco attraverso l’ingresso da Sasso Pisano
- Percorso ad Anello
- Distanza: 6,25 km
- Dislivello: 251 m
- Altitudine di partenza: 492 metri
Nella mia traccia che puoi scaricare cliccando qui sotto, ho indicato difficoltà media, perché c’è stato un punto in cui il sentiero non era ben visibile ed era parzialmente ostruito da alcuni tronchi caduti. Ad oggi quei tronchi potrebbero essere stati rimossi e il sentiero reso perfettamente visibile.
Il percorso è davvero incredibile e impressionante: in questo luogo la terra respira per davvero e si sente ad ogni passo.

Camminando lungo il percorso si sente gorgogliare il fango bollente che fuorisce dalla terra borbottare con bolle veloci e impazzite, il vapore ti avvolge ad ogni passo, l’odore dello zolfo, anche se spesso associato ad un odore sgradevole, diventa quasi piacevole e i gas colorano la terra con tutte le sfumature che dal bianco vanno fino all’arancione intenso e scuro del rame ossidato.
In cima al percorso nel punto più alto che si raggiunge, ricordando che io sono partita da Sasso Pisano, il punto più alto del percorso da cui si vede il percorso che sale da Monterotondo Marittitmo e si gode del panorama sul Golfo di Follonica e sulle isole toscane.

Panorama sul golfo di Follonica e isole toscane
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