Pistoia città verde, non l’avrei mai detto. Pistoia è una zona di intense attività florovivaistica. Io non lo sapevo fino a che non sono andata a visitarla e sono stata portata in visita ai maggiori vivai della zona.
Chiamiamoli pure vivai, ma sono delle aziende poliedriche, belle, forti, grandi, attente al territorio, che sperimentano e fanno ricerca, crescendo sulle basi di una tradizione che dura da moltissimi anni.
Due sono i vivai che ho visitato ma ho visto filari di piante ovunque, mentre attraversavo i dintorni del centro di Pistoia per seguire il programma di visite che era stato organizzato.
I vivai di Pistoia sono gioielli di tradizione, di ricerca, di innovazione e di amore del territorio, perché qui nella Provincia di Pistoia la terra è buona il clima è ideale, tanto che il verde rappresenta la maggior quota dell’indotto della zona.
Il vivaio Mati.
Il [ilink url=”http://www.piantemati.it/” nofollow=”yes”]vivaio Mati[/ilink] produce piante a Pistoia dal 1909, ci ha accolto nel giardino davanti alla sede aziendale con l’erbetta tenera, fresca e morbida che invitava a mettersi scalzi. L’azienda è una fucina creativa che si occupa di piante su 80 ettari di terreno distribuiti in diverse zone della Provincia di Pistoia, ma si occupa anche di giardini, di cibo, di formazione.
Il prolungamento naturale dei vivai Mati è costituito dall’accademia formativa un progetto voluto dai 3 fratelli Mati che gestiscono i vivai, per andare incontro all’esigenza del pubblico di volersi dedicare da soli ai propri giardini. Dalla tradizione all’innovazione i corsi sono diventati anche professionali e hanno fatto diventare l’Accademia Italiana del Giardino un punto di riferimento per il settore: vengono svolti addirittura corsi di Tree Climbing, una professione molto richiesta negli ultimi tempi.
Che cosa è il tree-climbing? L’arte di lavorare appesi agli alberi, di avere accesso alle piante tramite funi nel rispetto delle norme di sicurezza.
E poi i i Vivai Piante Mati, sono anche laboratori per bambini e ristorante. Cosa ci fa il ristorante nell’azienda vivaistica? Completa l’offerta con proposte di ristorante agrituristico che ha delle particolari caratteristiche:
- È aperto 7 giorni su 7 ma solo a pranzo
- è un ristorante di tipo agrituristico: significa che il 70% dei prodotti utilizzati devono essere regionali.
- Per sottolineare la caratteristica estremamente agrituristica di questo ristorante bisogna dire che è uno dei pochi che utilizza il sale toscano di Volterra.
Bello il vivaio delle Piante Mati, no? Una risorsa infinita di possibilità.
Il Vivaio Tesi
L’altro vivaio visitato è il Vivaio Tesi, per dirla proprio bene, l’azienda si chiama [ilink url=”http://www.giorgiotesigroup.it/”]Giorgio Tesi Group[/ilink] : una miriade di attività raccolte tutte sotto lo stesso marchio. L’azienda è enorme e ha 4 filiali distribuite fra il territorio toscano e il mantovano, 18 vivai, 200 dipendenti, è passata da 4 a 500 ettari.
E pensare che era nata inizialmente per la produzione di panico, le piante che forniscono i semi per l’alimentazione dei volatili: oggi esporta piante selezionate in tutta Europa. E proprio la logistica è uno dei loro punti di forza, che gli consente di spedire e di consegnare in tempi brevi e in condizioni perfette, qualsiasi tipo di pianta.
Sono cultori dell’Ars topiaria, l’arte di potare le piante per dare loro una forma geometrica o di fantasia, ma comunque diversa da quella che avrebbero preso naturalmente. Ed è la loro specialità.
In collaborazione con il CNR fanno ricerca sul cipresso che è soggetto ad attacchi di funghi che sono stati importati dagli Stati Uniti. Hanno lavorato per ottenere 4 tipi di cipresso, simbolo della toscana, più forti e resistenti al fungo. Lo stesso tipo di studio lo stanno facendo ora con l’olmo soggetto anch’esso all’attacco di un fungo.
L’azienda ha scelto di organizzare il processo produttivo in modo da rispettare l’ambiente; l’azienda è certificata per la produzione, il consumo di acqua, l’utilizzo di fitofarmaci.
È attenta in generale al territorio e al marketing turistico: è editrice di una rivista inviata a tutti i clienti e potenziali clienti per mettere in mostra le bellezze del territorio e l’ambiente in cui si è sviluppata la Giorgio Tesi Group: un vero lavoro di marketing territoriale.
Villa Garzoni.
Il Vivaio Tesi ha ristrutturato il giardino di Villa Garzoni. È il primo esempio di giardino all’Italiana, è del 1632 e i disegni idraulici sono stati presi come modello per la reggia di Versailles e la Reggia di Caserta. È famoso per i suoi giochi di acqua perché il sistema idraulico funzionava tutto a caduta. Il giardino ha subito modifiche e miglioramenti, come ad esempio l’inserimento delle “borderie” proprio l’anno scorso, zone con fiori di carciofo e insalate che funzionano da diserbanti naturali come era uso nel 1600.
Come è nato il giardino storico di Villa Garzoni? La famiglia Garzoni, di fazione ghibellina era stata cacciata da Firenze. Comprarono il terreno più vicino possibile a Firenze, costruirono la Villa e il giardino per ostentare ricchezza e potere nei confronti della città che li aveva cacciati. Anche se non fu realizzato il marchese nel 1700 aveva idee molto più grandiose esiste un progetto per la costruzione di un giardino esattamente speculare a quello di Villa Garzoni proprio di fronte.
Un altro parco in città.
Per rimanere in tema verde, perché Pistoia è verde, ti voglio dire anche il motivo per cui sono andata lo scorso anno: ero stata invitata a partecipare alla manifestazione Un altro parco in città: il centro di Pistoia diventa un prato gigantesco prato dove sono organizzate tantissime attività da svolgere rigorosamente all’aria aperta.
La parte che mi aveva attirato di più di tutto questo evento era il super Pic nic della domenica da fare sul prato in centro città.
La Piazza della Sala, una delle più suggestive d’italia, viene completamente ricoperta da un vero prato.
Io non vedevo l’ora di stendermi nel prato e di partecipare al super pic nic nel centro della città, ma purtroppo non è stato possibile perché il brutto tempo minacciava e l’evento è stato rimandato al mese successivo.
Se questa cosa del pic nic sul prato in centro a Pistoia, ti ha elettrizzato quanto lo aveva fatto con me, non perderti la prossima occasione il 12 giugno 2016, e poi magari mandami qualche foto e un bel resoconto che a me è proprio rimasta la voglia.
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Ciao Monica! ma sai che a Pistoia ho avuto una buffa avventura perché una domenica siamo partiti da casa alla volta di un notissimo vivaio che, però, essendo principalmente all’ingrosso, è chiuso nei festivi! invece a Villa Garzoni siamo stati da poco (ne ho scritto sul blog) ed è bellissima! Da consigliare vivamente!
Avevo visto che eri stata a Villa Garzoni, molto bella! E al Parco di Pinocchio ci sei stata?